Training Tire Flipping

Il Tire Flipping ( sollevamento e rovesciamento di un pneumatico) è una disciplina sicuramente conosciuta agli appassionati di strong man ma poco conosciuta in Italia per i frequentatori di palestre e centri sportivi, solo nell’ultimo anno si sta diffondendo grazie alla dilagante contaminazione di attività sportive alternative dagli USA.

 

Stiamo parlando di sollevare un grosso pneumatico da terra e in seguito spingerlo in avanti con forza per farlo rovesciare nuovamente a terra e così via, l'allenamento può prevedere il raggiungimento di una distanza e/o un dato numero di rovesciamenti a tempo o una combinazioni di queste variabili inoltre è possibile scegliere dimensione e peso del pneumatico. In genere il peso può variare dai 90Kg di un neofita fino agli oltre 250Kg di un atleta professionista, la ruota viene scelta in base alla propria forza e l'obbiettivo del tipo di forza che si vuole allenare in genere una stima possibile è di sollevare una ruota che pesi il doppio del proprio peso.

Il Tire Flipping è un gesto fantastico potenza coordinazione destrezza e flessibilità caratteristiche unite in un unico ed esplosivo sforzo, sollevare unenorme e pesante ruota per poi sentirla sbattere a terra con un rumore che rompe la tensione e la fatica. L'approccio al pneumatico inizia sicuramente con la giusta scelta del peso, troppo pesante o leggero potrebbe rendere inutile o rischioso l'esercizio, poi la tecnica : la prima fase quella di sollevamento da terra inizia  col pneumatico orizzontale una presa media/larga piedi ben piantati schiena in tensione e in lordosi con spinta del tronco in avanti "a braccia tese" mai flettere troppo pesante per fare i bicipiti e rischiare infortuni questa fase finisce quando il pneumatico avrà un angolo di 45° velocemente seguirà la seconda fase in cui si dovrà  cambiare il posizionamento della presa e del corpo gesto velocissimo a cui seguirà il ribaltamento in avanti con forza.

 

Queste tre fasi in realtà compongono un unico gesto di potenza esplosiva

 

È  un allenamento outdoor che può chiaramente essere fatto al coperto con il solo limite dello spazio, può essere inserito in circuito con esercizi abbinati quali i salti alternati sul pneumatico e le martellate sempre su pneumatico.

 

Ps. Trattandosi di unattività ad alto rischio di infortunio sconsiglio di eseguire queste attività a casa solo per imitazione! Nel caso in cui si volessero iniziare questi allenamenti e consigliabile rivolgersi a preparatori atletici professionali.

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Trigger Point ( trattamento con foam roller )

Sono definiti Trigger Points (punti grilletto), o siti di iperirritabilità, piccolearee ubicate in segmenti muscolari e caratterizzati da gruppi di fibre in statodi contrattura persistente, in seguito ad insulto o danno da sovraccarico. Essimantengono in tensione  e limitano il movimento  del  muscolo diappartenenza e possono essere silenti o attivi.
Un trigger point può essere attivato da:

  • eccessiva massa muscolare
  • stress
  • trauma o infortunio
  • assenza di stretching
  • mancato o errato stretching prima dell’attività fisica.

Lostress assume quasi sempre un ruolo importante sia nello scatenare il sintomo,sia nel perpetuarlo

L’evidenzaclinica del trigger point è il  dolore muscolare,  continuo  o discontinuo,  a livello di una o più sedi muscolari,apparentemente indenni.  I  punti grilletto vengono definiti, perquesto motivo, miofasciali ( “Miofascial trigger points”).  Spesso ildolore  si accompagna a    manifestazioni   vegetative  come ad esempio  nausea e vomito, oppurea   sensazioni di tensione, di rigidità, di facile affaticabilità edi debolezza e/ di  ridotta autonomia di movimento.
Il trigger point assume, inoltre, la peculiarità di una condizione di iperalgesia(aumentata sensibilità agli stimoli dolorosi) superficiale e profonda inaree sovrapponibili , limitrofe oppure lontane dalla sede del punto grilletto epossono esistere indipendentemente da qualsiasi altro problema evidente. In uncerto  senso queste fibre  in stato di contrattura o detti anche piccoli nodi,  sono una parte integrante naturale   dei muscoli e, quindi, inevitabile che   prima o poiquasi tutti i soggetti vengono coinvolti da un episodio di dolore miofasciale.
L’esperienza clinica quotidiana di medici, terapisti, fisioterapisti hannodimostrato che la sintomatologia dolorosa è frequentemente   daimputare alle nodosità muscolari e che questi possono essere facilmentedebellati con tecniche più o meno semplici con il  “blocco dei triggerpoints”.  La visita medica specialistica è fondamentale  per ladiagnosi. Essa   che deve comprendere un’attenta  palpazione del distretto corporeo, indicato dal paziente, per la localizzazionedella nodosità e la ricerca   dei criteri appropriati par la diagnosistessa.

 Ilriconoscimento dei punti grilletto   permette, a volte, di risolvereproblemi algici e  posturali anche con una banale pressione sul nodomuscolare seguito   dal trattamento per il “riequilibrio posturale”,oppure di risolvere la  cefalea muscolo-tensiva bloccando la nodosità delmuscolo con soluzione fisiologica o anestetico.

In palestra e\o a casa:


Il trigger point foam roller è uno strumento utile per diminuire tensioni, rigidità e squilibri muscolari causati dalle attività della vita quotidiana come sollevare pesi, rimanere seduti molte ore, posture scorrette o dalla pratica di uno sport. Avvalendosi di un istruttore qualificato sarà possibile acquisire il corretto metodo d'uso in modo da poter utilizzare il foam roller in modo autonomo per un lavoro mirato e personalizzato. Muovendosi sopra il rullo si possono trattare i vari distretti muscolari praticando delle pressioni e creando una routine di esercizi che verrà inserita nell'allenamento. Questo metodo può essere inserito nel riscaldamento eliminando così le tensioni della fascia che spesso impediscono il lavoro di tono muscolare oppure come rilassamento muscolare dopo l'allenamento. Utile per la mobiltà toracica e per eliminare le tensioni eccessive del piriforme, glutei, zona ileo-tibiale l'uso corretto e costante del foam roller permette un miglioramento della flessibilità rendendo più fluidi i movimenti. Con la tecnologia Matrix, si può godere il massaggio associato a terapia di rilascio miofasciale con diversi livelli di intensità - perfetto per questa esperienza di massaggio pre-o post-allenamento.

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Training Tire Flipping

Il Tire Flipping ( sollevamento e rovesciamento di un pneumatico) è una disciplina sicuramente conosciuta agli appassionati di strong man ma poco conosciuta in Italia per i frequentatori di palestre e centri sportivi, solo nell’ultimo anno si sta diffondendo grazie alla dilagante contaminazione di attività sportive alternative dagli USA.

 

Stiamo parlando di sollevare un grosso pneumatico da terra e in seguito spingerlo in avanti con forza per farlo rovesciare nuovamente a terra e così via, l'allenamento può prevedere il raggiungimento di una distanza e/o un dato numero di rovesciamenti a tempo o una combinazioni di queste variabili inoltre è possibile scegliere dimensione e peso del pneumatico. In genere il peso può variare dai 90Kg di un neofita fino agli oltre 250Kg di un atleta professionista, la ruota viene scelta in base alla propria forza e l'obbiettivo del tipo di forza che si vuole allenare in genere una stima possibile è di sollevare una ruota che pesi il doppio del proprio peso.

Il Tire Flipping è un gesto fantastico potenza coordinazione destrezza e flessibilità caratteristiche unite in un unico ed esplosivo sforzo, sollevare unenorme e pesante ruota per poi sentirla sbattere a terra con un rumore che rompe la tensione e la fatica. L'approccio al pneumatico inizia sicuramente con la giusta scelta del peso, troppo pesante o leggero potrebbe rendere inutile o rischioso l'esercizio, poi la tecnica : la prima fase quella di sollevamento da terra inizia  col pneumatico orizzontale una presa media/larga piedi ben piantati schiena in tensione e in lordosi con spinta del tronco in avanti "a braccia tese" mai flettere troppo pesante per fare i bicipiti e rischiare infortuni questa fase finisce quando il pneumatico avrà un angolo di 45° velocemente seguirà la seconda fase in cui si dovrà  cambiare il posizionamento della presa e del corpo gesto velocissimo a cui seguirà il ribaltamento in avanti con forza.

 

Queste tre fasi in realtà compongono un unico gesto di potenza esplosiva

 

È  un allenamento outdoor che può chiaramente essere fatto al coperto con il solo limite dello spazio, può essere inserito in circuito con esercizi abbinati quali i salti alternati sul pneumatico e le martellate sempre su pneumatico.

 

Ps. Trattandosi di unattività ad alto rischio di infortunio sconsiglio di eseguire queste attività a casa solo per imitazione! Nel caso in cui si volessero iniziare questi allenamenti e consigliabile rivolgersi a preparatori atletici professionali.

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Trigger Point ( trattamento con foam roller )

Sono definiti Trigger Points (punti grilletto), o siti di iperirritabilità, piccolearee ubicate in segmenti muscolari e caratterizzati da gruppi di fibre in statodi contrattura persistente, in seguito ad insulto o danno da sovraccarico. Essimantengono in tensione  e limitano il movimento  del  muscolo diappartenenza e possono essere silenti o attivi.
Un trigger point può essere attivato da:

  • eccessiva massa muscolare
  • stress
  • trauma o infortunio
  • assenza di stretching
  • mancato o errato stretching prima dell’attività fisica.

Lostress assume quasi sempre un ruolo importante sia nello scatenare il sintomo,sia nel perpetuarlo

L’evidenzaclinica del trigger point è il  dolore muscolare,  continuo  o discontinuo,  a livello di una o più sedi muscolari,apparentemente indenni.  I  punti grilletto vengono definiti, perquesto motivo, miofasciali ( “Miofascial trigger points”).  Spesso ildolore  si accompagna a    manifestazioni   vegetative  come ad esempio  nausea e vomito, oppurea   sensazioni di tensione, di rigidità, di facile affaticabilità edi debolezza e/ di  ridotta autonomia di movimento.
Il trigger point assume, inoltre, la peculiarità di una condizione di iperalgesia(aumentata sensibilità agli stimoli dolorosi) superficiale e profonda inaree sovrapponibili , limitrofe oppure lontane dalla sede del punto grilletto epossono esistere indipendentemente da qualsiasi altro problema evidente. In uncerto  senso queste fibre  in stato di contrattura o detti anche piccoli nodi,  sono una parte integrante naturale   dei muscoli e, quindi, inevitabile che   prima o poiquasi tutti i soggetti vengono coinvolti da un episodio di dolore miofasciale.
L’esperienza clinica quotidiana di medici, terapisti, fisioterapisti hannodimostrato che la sintomatologia dolorosa è frequentemente   daimputare alle nodosità muscolari e che questi possono essere facilmentedebellati con tecniche più o meno semplici con il  “blocco dei triggerpoints”.  La visita medica specialistica è fondamentale  per ladiagnosi. Essa   che deve comprendere un’attenta  palpazione del distretto corporeo, indicato dal paziente, per la localizzazionedella nodosità e la ricerca   dei criteri appropriati par la diagnosistessa.

 Ilriconoscimento dei punti grilletto   permette, a volte, di risolvereproblemi algici e  posturali anche con una banale pressione sul nodomuscolare seguito   dal trattamento per il “riequilibrio posturale”,oppure di risolvere la  cefalea muscolo-tensiva bloccando la nodosità delmuscolo con soluzione fisiologica o anestetico.

In palestra e\o a casa:


Il trigger point foam roller è uno strumento utile per diminuire tensioni, rigidità e squilibri muscolari causati dalle attività della vita quotidiana come sollevare pesi, rimanere seduti molte ore, posture scorrette o dalla pratica di uno sport. Avvalendosi di un istruttore qualificato sarà possibile acquisire il corretto metodo d'uso in modo da poter utilizzare il foam roller in modo autonomo per un lavoro mirato e personalizzato. Muovendosi sopra il rullo si possono trattare i vari distretti muscolari praticando delle pressioni e creando una routine di esercizi che verrà inserita nell'allenamento. Questo metodo può essere inserito nel riscaldamento eliminando così le tensioni della fascia che spesso impediscono il lavoro di tono muscolare oppure come rilassamento muscolare dopo l'allenamento. Utile per la mobiltà toracica e per eliminare le tensioni eccessive del piriforme, glutei, zona ileo-tibiale l'uso corretto e costante del foam roller permette un miglioramento della flessibilità rendendo più fluidi i movimenti. Con la tecnologia Matrix, si può godere il massaggio associato a terapia di rilascio miofasciale con diversi livelli di intensità - perfetto per questa esperienza di massaggio pre-o post-allenamento.

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